venerdì 7 gennaio 2011

La filosofia del gioco

 da "Enciclopedia del Baseball" di Giorgio Gandolfi e Ezio di Gesù

RAPPORTI CON GLI ARBITRI
Di Giulio Montanini
RICORDATI – Un Buon giocatore è quello che non protesta mai. Un buon arbitro conosce questo e quindi accetta un’eventuale protesta. Non protestare sui giudizi arbitrali, appellati a errate interpretazioni del regolamento.
Normalmente un battitore SI LAMENTA sul lancio che ha difficoltà a battere
Quando sei in battuta e prendi un lancio vicino al piatto MAI voltarti verso l’arbitro: ti costerebbe uno strike, comportati come se fosse un chiaro ball
Agli arbitri non piacciono i battitori che tirano linee con la mazza, svengono ad ogni chiamata, sbuffano, lanciano la mazza … ecc, MAI voltarti verso l’arbitro nemmeno per salutarlo. Gesticolare ti crea solo problemi; sii cortese ma deciso. Se devi protestare fallo nel dovuto modo, fagli notare tranquillamente quella che potrebbe essere un interferenza del ricevitore, un lancio illegale, un rilancio immediato … ecc.  EVITA sempre la guerra privata con un arbitro: tu non puoi vincere e la tua squadra può perdere. Informa il tuo allenatore di ogni errore arbitrale (chiamate)
RICORDATI nulla può succedere quando la palla è morta, quindi prima di tutto rimettila in gioco:deve ritornare al lanciatore in pedana. UN LANCIO elimina ogni possibilità di gioco d’appello.
PUOI fare gioco d’appello: non aspettarti nessun aiuto dagli arbitri
  1. Lasciare le basi in anticipo
  2. Dimenticarsi di toccare una base
  3. Battere fuori turno
METTI LA PALLA IN GIOCO E FAI APPELLO PRIMA DEL LANCIO SUCCESSIVO
DEVI chiedere tempo prima di uscire dal box di battuta, come lanciatore mai interrompere il tuo caricamento, continua ed effettua il lancio
RICORDATI: molti arbitri usano segnali tra di loro. Se fermi la tua sventagliata e l’arbitro chiama strike chiede di consultare il suo collega; l’inverso quando sei in difesa. Se non lo fanno non preoccuparti, ti può venir buona la volta successiva.
CONOSCI il tuo arbitro. Fare girare la palla dopo un terzo strike chiuso può andare bene per alcuni e non per altri e ricordati che può ripercuotersi su di te.
Mai toccare un corridore due volte. Mai tornare indietro. Tocca e poi fai girare la palla.
MAI  aspettare la chiamata arbitrale in un gioco chiuso: vai in prima se battitore, grida “bel gioco” se in difesa.
NON SEI UN ARBITRO, E’ GIA’ ABBASTANZ DIFFICILE GIOCARE. Non prendere nulla per certo; non pensare che fosse foul e quindi non correre.
MAI lasciare una base prima che ti vena imposto dall’arbitro, l’arbitro non gli avversari che così ti coglierebbero fuori base. Puoi mancare il terzo strike, ma anche il ricevitore può mancarlo. Stai, sulla base anche se sei eliminatori 10 metri il difensore può aver perso la palla o non aver toccato la base; MAI ELIMINARTI DA SOLO, SOLO L’ARBITRO PUO’ FARLO.
Generalmente l’arbitro sta chiamando così bene come tu stai giocando, per cui nessuna scusa.
In un gioco chiuso un buon arbitro ti elimina se non scivoli, chiama salvo il tuo avversario se lo tocchi in modo sbagliato: fondamentalmente la sua decisione è a tuo sfavore quando non ti comporti nel modo giusto. Non ti darà mai il beneficio del dubbio. Impara che non puoi battere con la mazza sulle spalle. Se l’arbitro chiama strike bassi, è meglio girarli, lui non cambierà, quindi è meglio lo faccia tu.
Gli arbitri possono cambiare giudizio o decisione quando sono fuori posizione o quando viene dimostrato l’errore o IL LANCIO SUCCESSIVO.
Gli arbitri sono esseri umani come te. Perché protestare quando ti trovi 10 punti sopra o 10 punti sotto?

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