sabato 19 marzo 2011

Il primo grande slam di Alex Liddi

magari tutti diamo per scontato saper cos'è un grande slam nel baseball (gergo tipico del bridge - punto massimo realizzabile... entrato nel gergo tennistico che indica vincere i 4 principali tornei sulle 4 superfici tipiche del tennis) io non lo sapevo cosa era un grande slam nel baseball...
e quando Liddi ne ha fatto non uno, ma ben si due tutti i siti che parlano di baseball si sono scatenati ....
Un grande slam nel baseball è un home-run fatto con le basi piene e vale quindi 4 punti.
Ho trovato su youtube le immagini amatoriali dei due grandi slam

grande slam


grande slam, la rivincita

venerdì 18 marzo 2011

Un italiano a Tacoma

Alex Liddi ci racconta il suo grande 'Spring Training'

"Sto vivendo un'esperienza unica". Si apre così una lunga chiacchierata telefonica con il talento di Sanremo. La sua stagione inizierà da Tacoma, in Triplo A. "E' una grande sensazione, sentire che la mia carriera può aiutare il baseball italiano"
di Riccardo Schiroli
Al telefono da Peoria (la località dell'Arizona dove si svolge lo Spring Training dei Mariners di Seattle), è il solito Alex Liddi, quando mi spiega che con lui i grandi dei Mariners sono "socievoli" (per come l'ho visto io, proprio non avrei definito Ichiro Suzuki "socievole", ma poco importa). Me lo posso anche immaginare mentre sorride. Scherzosamente, il manager della nazionale Marco Mazzieri gli ha ricordato "Se sei sempre lo stesso giocatore". Il coach Mike Piazza gli Alex Liddi con la maglia della nazionale (Ratti/Fibs)si è rivolto da fratello maggiore: "Continua a fare le cose che sai fare". Però a tutti noi appare chiaro che qualcosa di grosso è successo: il ragazzo che abbiamo visto indossare la maglia azzurra a tutti i livelli, è pronto al gran salto.
"Sto vivendo un'esperienza unica" dice Alex, spiazzandomi. Succede spesso, quando cerco di intervistarlo: mi dice una parola, al massimo una frase, che potrebbe rendere superflue tutte le altre domande che vorrei fargli. Ma ovviamente insisto.
Dopo 5 anni di Camp di Minor League, sei per la prima volta a quello della prima squadra. E' davvero così diverso? "Beh, è tutta un'altra cosa. A cominciare dalle sciocchezze, come il cibo che ti danno o come viene organizzato lo spogliatoio. E poi abbiamo i tifosi anche a seguire gli allenamenti".
Già, il tifosi. Ho letto che cominciano a conoscerti. Si diceva che, nel turno del secondo grande slam, ti gridassero di rifarlo...: "E' vero" ride "E' stata una sensazione stranissima. Nella partita di venerdì con gli Indians, hanno addirittura esposto uno striscione per chiedere che mi mettessero a battere".
Alex Liddi è pienamente consapevole di quello che rappresenta per il baseball italiano. Ma non parla di responsabilità: "No, perché è un termine che mi fa pensare ad un peso. Invece, quello che sento io è qualcosa di bello. E' una grande sensazione, sentire di poter dare qualcosa al baseball italiano con quello che sto facendo, sentire che la mia carriera può contare molto".
Ti seguono tutti in tempo reale, lo sai vero? "Lo so, ricevo tantissimi messaggi su Facebook per i quali ringrazio tutti. Non è detto che riesca a rispondere, ma mi fa tanto piacere. E leggo tutto".
Diciamo la verità, Alex. Questo successo ha anche un certo potenziale economico: "Beh, certo. Non è il motivo per cui gioco, ma dà una certa soddisfazione".
Finire sul roster dei 25 di Grande Lega, da questo punto di vista, sarebbe un ulteriore salto di qualità: "Ma non credo, che sarò sul roster dei 25. Mi sembra molto difficile...".

Alex Liddi è in effetti destinato a Tacoma, Triplo A. La comunicazione ufficiale dei Mariners è arrivata il 12 marzo, il giorno dopo la chiacchierata telefonica con Alex.
Al quale, durante l'intervista, avevo chiesto di valutare se non gli convenisse più iniziare dal Triplo A.
Questa era stata la risposta: "Io, se lasciassero la scelta a me, andrei di corsa con la prima squadra. Anche a costo di stare in panchina tutti i giorni. Però cerco davvero di non pensarci e di continuare a fare quello che so fare".
Certo, lo staff tecnico ti vedrà con occhi diversi, ora: "Il manager è nuovo, quindi non conosce me come non conosci gli altri giocatori. Ma sicuramente, quello che ho fatto fino qui aiutare a rendergli più famigliare la mia faccia...mi sono spiegato?".
Si è spiegato benissimo, Alex Liddi. E io, anche se la domanda è assolutamente retorica, ho un solo modo per concludere la chiacchierata. Tu continui a divertirti, vero: "Certo, come sempre!".